Report Marocco
MAROCCO 2011
Report del viaggio in un paese dalle mille emozioni
Di Alessandro "Alex" Bellucci, peruzzimoto.com webmaster
Difficile riuscire a ricordare giorno per giorno, strade e persone, moto ed emozioni, paesaggi e storie, ma ci provo, molto sinteticamente partendo da un semplice diario giornaliero con il quale rivivere la fantastica avventura del Marocco.
Si parte sabato 8 ottobre con il trasferimento verso il porto di Genova, dalla costa ovest facciamo un gruppetto di 4 moto, io, Luca ed Erika con la R1200GS, Giuseppe con la Ducati ST3 e Andrea e consorte su Caponord, dopo un frugale pasto all'AdS di Versilia Est proseguiamo per Genova dove troviamo subito il porto e l'imbarco per Tangeri con il gruppo degli altri partecipanti ed il Team di Tom42.
Rivedere amici conosciuti e facce nuove è un piacere, soprattutto con Gianluca di Tom42 in quanto la sua apparizione è sempre sinonimo di partenza, di tour, di vacanza! Ci imbarchiamo subito e la nave parte puntualissima, navigheremo per 2 notti e 2 giorni prima di arrivare a Tangeri nei quali approfitteremo per conoscerci meglio, inizio la lettura di "Sognando Jupiter", 382 pagine che non pensavo sarei riuscito a finire prima di tornare a casa, invece....
L'arrivo è di lunedì con un'ora di ritardo che viene compensata dal fuso orario del Marocco che è due ore indietro rispetto al nostro, quindi pratica doganale nella nuova e funzionale dogana. Visto che organizzazione a parte sono l'unico che è già stato in Marocco non devo sbrigare alcune formalità e rimango a guardia delle moto, si riparte quando ormai è quasi buio e guidare senza luce non è mai il massimo, anche perchè i circa 80Km che ci separeranno dall'albergo risulteranno poco graditi a causa di un asfalto veramente pessimo, quasi uno specchio su cui scivolare, forse anche a causa di un po' di gasolio sparso sul manto stradale.
Arriviamo e ci sistemiamo in albergo, una struttura comoda con garage al coperto per le moto, mentre ceniamo arriva Walter il dottore del Team con il quale feci il viaggio 4 anni fa, si va quindi a letto presto, l'indomani ci aspettano 320km di asfalto verso Fes.
Martedì si parte puntali, scoprirò durante il tour che non ho mai avuto un gruppo di persone così precise, anzi, direi a volte anche fin troppo mattiniere, la strada verso Fes non ha particolari attrattive, ci fermiamo a fare "barbonaggio" (leggasi bivacco al volo appoggiati a qualche struttura), uno dei momenti più simpatici anche delle giornate a venire, siamo in orario e preso possesso delle camere ripartiamo a piedi per la visita della medina di Fes con una guida locale, non mi dilungo su questa esperienza perchè ne ho già abbondantemente scritto 4 anni fa, ricordo solo che la medina è patrimonio dell'UNESCO e vi assicuro che ha il suo perchè! La cena è in albergo, poi a nanna.
Mercoledì si parte per Imilchil, inizia stradalmente e paesaggisticamente parlando il vero Marocco, facciamo anche il primo sterrato (ad esclusione delle moto stradali che fanno un percorso alternativo) che attraversa la foresta dei Cedri, "purtroppo" è stato sistemato ed il fondo è largo e compatto come quello di una normale strada bianca toscana, ci fermiamo a fare conoscenza con le scimmie africane che dimorano nel luogo e poi ricongiunti con le stradali prendiamo per Imilchil che raggiungeremo nel primo pomeriggio dopo un esaltante serie di curve su strade di montagna oltre i 2000m.
Imilchil non è più il posto selvaggio di 4 anni fa, il progresso avanza "purtroppo" ed è arrivata la luce elettrica ed i bagni sono ora in camera, rimane per fortuna la cena tipica, semplice, ma molto buona, dopo un po' di chiacchiere al fresco andiamo a letto, fuori fa freddo dato che siamo passai da oltre 30 gradi a sotto i 10!
Giovedì si parte per uno dei percorsi più belli in assoluto di tutto il tour, arriveremo a 2700m per poi scendere nel deserto di Merzouga con uno sbalzo termico da 6 gradi a 35! Non solo, passeremo anche dalle gole del Todra, altro posto affascinante, un canyon percorso da un torrente, molto suggestivo. Peccato che i 40km di pista che da Imilchil portavano al passo siano stati asfaltati, si, la strada è molto bella, il paesaggio pure, ma non è la stessa esperienza e purtroppo non sarà sostituita da altre piste avventurose come era quella.
La giornata scorre bene ed arriviamo puntuali nel deserto permettendoci anche un barbonaggio in tenda berbera, diamo un po' di gas sul deserto pietroso antistante le dune, facciamo qualche foto ed entriamo nell'hotel ai piedi delle dune, non senza difficoltà per qualcuno perchè per raggiungerlo c'è una pista di 2km, solo quella, per noi con le enduro stradali un divertimento, per le altre moto un po' meno.
Io come al solito mi fondo nella piscina africana, quelle con l'aqua verde, poi insieme ad altri mi faccio una bella passeggiata a piedi nudi sulle dune, qualcUNO ci proverà anche in moto, saprò poi che l'insabbiamento ha richiesto braccia locali e nostrane per venirne fuori. Il tramonto visto dalle dune è una di quelle cose che ti rimangono impresse e dopo una buona cena andiamo a letto per lasciare il giorno dopo il deserto.
Venerdì abbiamo 350km verso Ourzazate, risaliremo sull'Atlante percorrendo strade simili a quelle di tanti film western girati in Arizona, paesaggi fantastici con un cielo azzurro e qualche nuvoletta a fare da coreografia, con le moto si da sempre di gas, come al solito si creano dei gruppetti, Gianluca la guida in testa su Supertenere 1200 XTZ, Maurizio e Fabio (i più giovani del gruppo) rispettivamente su Morini Granpasso e Aprilia Shiver incollati in seconda e terza poszione, poi Giorgio con la sua R1200GS ed a seguire io con la R80G/S, quindi come potete immaginare sempre a manetta per stare dietro a tali moto!
Arrivati a Ourzazate è prevista una visita guidata alla vecchia residenza del Pascià, ma io l'ho già vista e quindi mi fiondo in piscina, tanto per non smentire, poi un po' di relax e quando tornano gli altri cena in hotel, quindi a letto visto che il paese non offre molto.
Sabato è previsto un breve percorso (280Km) verso Marrakech, sarà in assoluto una delle tappe più belle del tour in quanto percorreremo una nuova strada, la via del Sale (purtroppo in parte asfaltata l'anno scorso, aridaglie!), che dire: panorami mozzafiato, infiniti, affascinanti, parleranno meglio le foto, il primo tratto ha un buon fondo, il secondo è peggio di uno sterrato mal messo, con profonde buche nell'asfalto, tratti polverosi, ghiaiosi, insomma: un divertimento! C'è da dire infatti che anche se stanno asfaltando quasi tutte le piste di montagna, rimangono sempre molti tratti praticamente abbandonati come manutenzione che ridiventano piano piano strade avventurose ed impegnative per chi ha moto stradali, cosa di cui si accorgeranno alcuni partecipanti.....
Facciamo sosta sul passo Tichka a 2750m, poi dopo un barbonaggio puntiamo sulla città imperiale di Marrakech dove arriveremo nel pomeriggio permettendoci anche un tuffo nella favolosa piscina dell'albergo, quindi doccia e serata magica al Jad Mahal, riduttivo chiamarlo ristorante, insomma: ne ho già parlato 4 anni fa, andate a leggere cosa ho scritto, merita, merita davvero!
Il giorno dopo, domenica, è la giornata libera, ognuno fa quello che vuole, un piccolo gruppeto non sazio dell'andare in moto fa una escursione a delle cascate, altri come me la mattina visitano medina e piazza di Marrakech, poi al pomeriggio mi dedico all'ozio più assoluto nell'elegante e confortevole piscina dell'albergo, la sera avremo la cena al ristorante italiano Casanova offerta da Tom42, la vacanza sta praticamente per finire.
Lunedì si parte per Tangeri, 600Km di noiosa autostrada, poi ci imbarchiamo per 3 notti di navigazione raggiungendo Genova di primo mattino al giovedì, consci e soddisfatti di aver vissuto in prima persona un tour fantastico!
Su Moto & Turismo on/off road potrete trovare i riferimenti alle numerose foto e video ripresi durante il tour.